martedì 22 luglio 2014

Indignazione? No, i sudditi stanno zitti. Vedi TRAM!


Una comunicazione efficace per sottolineare, qualora qualcuno pensasse diversamente, che bisogna subire. Adesso è palese. Premetto che sono un sostenitore del tram, sono certo sia utile, così come accade in altre città del globo, snellisce il traffico, riduce l'inquinamento... In merito all'inquinamento, non credo sia un argomento che stia a cuore a tanti palermitani, lo conferma anche la "non" azione dei vigili, considerando che sono sempre attive le targhe alterne ma nessuno ne tiene conto. Sì, lo so, mica possiamo comprare una macchina nuova con la crisi che c'è.
E poi, non vorrai che prenda l'autobus? Sempre  in ritardo.
Certo... chissà come mai?
Ma l'arroganza del tono di questa campagna, non vi da questa sensazione di sudditanza? Personalmente trovo ridicola una forma di comunicazione di questo tipo, a meno che non si voglia sottolineare l'insofferenza alle varie, forse non ancora sufficienti "lamentazioni" di alcuni cittadini verso l'operato dell'Amministrazione comunale. Sì, come dire... "avete rotto, io so come si fa e lo faccio, e soprattutto non devo spiegazioni a nessuno". Beh, nel 2014 è semplicemente paradossale quanto accade. Ma ciò che mi stupisce, ormai sempre meno, è il "pronismo", sì, l'ignavia che ci contraddistingue, la mancanza di azioni concrete e civili atte a far capire, all'Amministrazione tutta e ai nostri concittadini, che siamo al capolinea, per usare un termine in tema. Forse dovremmo cominciare ad esprimere più palesemente la voglia di un cambiamento al meglio. Basta scuse, basta crisi, basta minchiate. Sappiamo tutti qual è la condizione del nostro comune, ciò non giustifca le scelte fatte nei vari ambiti in questi due anni di "nuova" sindacatura. Abbiano l'accortezza e la decenza di considerare il loro operato, semplicemente guardandosi intorno. Dovrebbero chiedere non una ma 100.000 volte scusa, per ciò che rappresentano, per le castronerie combinate, per il non essere, spesso, all'altezza del ruolo conferitogli. Siamo una città di terza categoria. I responsabili storici siamo noi palermitani. Sindaci e amministratori, di ieri e di oggi, in testa. A riprova di quanto scritto, prendo in prestito la foto dal sito mobilitapalermo.org





E ora tutti zitti!

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