venerdì 8 agosto 2014

Dai controlli in Vucciria ai blitz negli ospedali. E' tempo di "normalità"?

Normalità - s.f. - Condizione riconducibile alla consuetudine o alla generalità, interpretata come ‘regolarità’ o anche ‘ordine’.

La normalità, forse, è solo consuetudine. C'è chi ritiene sia normale intraprendere un'attività commerciale senza autorizzazioni, evadendo il fisco ecc, e c'è chi ritiene normale aspettare anche cinque o sei ore al pronto soccorso, o chi magari pensa sia normale tenere degenti in barella per i corridoi degli ospedali o pronto soccorso. Nelle ultime ore, ma anche negli ultimi giorni, Palermo e le sue istituzioni sollevano la testa. Operazioni interforze stanno cercando di dare scacco a quella parte di cittadini che non ritengono opportuno vivere in società con delle regole, ugauali per tutti. Da Piazza Magione l'attenzione si è spostata, finalmente, nella zona della Vucciria. Multe, sequestri e minacce. Ma si cominciano a vedere i frutti. Addirittura un "ex irregolare" dopo aver ricevuto la visita delle forze dell'ordine, si è detto soddisfatto di questi controlli.
La lotta all'abusivismo è prima di tutto una corretta azione di tutela nei confronti dei tanti commercianti che si sobbarcano di oneri con pochi onori, per poter, dignitosamente, portare il pane a casa.

Passiamo agli ospedali. Finalmente l'assessore Lucia Borsellino ha deciso di vedere e toccare con mano le condizioni degli ospedali Civico, Ospedale dei bambini e Villa Sofia. Una visita a sorpesa nei principali reparti per scoprire la "normalità" di reparti chiusi o di posti letto dimezzati, senza contare alcune aree d'emergenza completamente disorganizzate. Personalmente ho scoperto a mie spese che, al pronto soccorso di Villa Sofia, il medico addetto alle ecografie deve, da solo e senza alcun aiuto, preoccuparsi di: prendere i turni dei degenti, aprire la porta ogni qualvolta qualcuno bussa, dovendo fronteggiare le questioni con i non proprio pazienti, relative alle lunghe attese, spesso accompagnate da rabbiosi colpi alla porta, poi osservare e interpretare le radiografie pervenutegli, pulire le attrezzature necessarie allo svolgimento del suo lavoro, e alla fine poter eseguire una ecografia. Questo perché? Perché è ancora normale che si proceda così! Aspettiamo una coalizione di "sbirri" controllori più determinata negli ospedali e nelle altre aree che necessitano di interventi, prima di poter parlare di normalità? O forse basterebbe quel pizzico di buon senso e rispetto per se e per gli altri?
Ma a fine giornata, è ancora possibile trovare un parcheggiatore "abusivo" che, se non paghi ti danneggia la macchina.
Anche questa, per ora, è normalità.

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